MAMUSCA

a Francesca M.

In città non segrete

esistono luoghi segreti

che nessuno ruberà. Non si rubano

caffè sconosciuti

tavoli d’aria

libri sulle paure dei bambini.

Si resta. Si osserva. Forse

non si va mai via

perché altri luoghi sono soltanto

immense copie di queste non fragili, piccole

oasi.

E allora non si ricorda

Mamusca, neppure il barolo tardivo.

Si vive Mamusca.

(M.E.)

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