BABEL. Marco Locci

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Scrittura che crea un cosmo, erratica, inarrestabile, scrittura che tenta una definizione del mondo, che cerca di chiudere il cerchio, che ambisce, pur nella consapevolezza della sua improbabilità, a una forma chiusa. Per quanto possa sembrare paradossale e contraddittorio, la letteratura è il luogo dove queste due istanze convivono. La letteratura è quella forma di linguaggio che, essendo questi due aspetti entrambi presenti, oscilla tra due cosmografie.

Luigi Sasso

Tutti I nomi del mondo, I libri dell’Arca, Joker, 2009

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