GLI INFERI DEGLI ALTRI. Alfonso Guida

Non eiste nessuno, ma esistono tutti all’interno dove non mi danno pace perché non ho pace. Le voci degli altri. Mi si affastellano addosso, l’intero mio male si è originato dagli inferi degli altri. Siamo anelli. Ci sporchiamo l’uno dell’altro per contatto, contagio. Le generazioni si toccano, si rasentano, confinando, intrecciandosi.

Si distrugge il fantasma, la rappresentazione fantasmatica dell’oggetto del desiderio, per mezzo dell’invidia.

Devi canalizzare le scariche, in privato. Devi fare in modo di non ricevere disturbo, tenerti lontano da ogni fonte di turbamento. Sii geloso della tua solitudine. Rendi il muro imperforabile. La vulnerabilità delle vittime. Proteggi la ferita.

Nessuno può nascondersi finché non decide o sceglie di scomparire. E’ un vero rompicapo non tornare neppure in forma di cadavere. Gli scomparsi per sempre, i non rivenuti, pervenuti. Sono i nati privati di una fine. La vera conferma che l’uomo ha le ali.

Ettore Frani

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