
Giovanni Castiglia, Pergamena brunita
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Il nulla, di giorno, ha colori terrestri.
La mano ripete sonnambula
enigmi che non evocano risposte:
scrive.
Sui rami le dita urtano, cercano
gli strumenti che verranno.
Dopo l’ìncendio chi riconosce, fra gli sterpi,
il futuro Stradivari?
Chi, fra i rovi, sente rinascere
foglie illuminate, reali?
Il sole dell’aria rivela
uccelli che dentro quella strana luce,
da strani fori nella foresta,
riflettono noi, battendo le ali. (M.E.)
