I COLORI DEL NULLA. Marco Ercolani

Giovanni Castiglia, Pergamena brunita

**

Il nulla, di giorno, ha colori terrestri.

La mano ripete sonnambula

enigmi che non evocano risposte:

scrive.

Sui rami le dita urtano, cercano

gli strumenti che verranno.

Dopo l’ìncendio chi riconosce, fra gli sterpi,

il futuro Stradivari?

Chi, fra i rovi, sente rinascere

foglie illuminate, reali?

Il sole dell’aria rivela

uccelli che dentro quella strana luce,

da strani fori nella foresta,

riflettono noi, battendo le ali. (M.E.)

Lascia un commento