IL DEMONE DELLA SCRITTURA

IL DEMONE DELLA SCRITTURA
Giornata di studi su Marco Ercolani
Genova, Biblioteca Universitaria
Mercoledì 5 febbraio 2024, ore 15.30

Relazioni
Ida Merello, La pagina bianca
Luigi Sasso, Tra le ombre delle parole
Giuseppe Zuccarino, Come uscire dall’io
Rosa Elisa Giangoia, Studi della paura
Daniela Bisagno,  Il pensiero arcipelagico e “il diritto all’opacità”: i Destini minori di Marco Ercolani.
Stefano Verdino, Scrittore di lettere

Testimonianze
Francesco Denini, Ground
Francesco Macciò, L’altro dentro di noi
Massimo Morasso, Infinita ossessione

Intervista di Viviane Ciampi

Dal 5 febbraio al 20 febbraio 2025 saranno esposti, in Biblioteca, gli esemplari della rivista Arca (prima e seconda serie) e i volumi dei Libri dell’Arca.

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Le mie pagine non vanno confuse con un diario dei propri eventi personali: sono appunti, incursioni, frammenti, pensieri, sono un taccuino senza biografia se non quella del mio io catturato dal demone della scrittura, sospesa tra filosofia, estetica e sogno. Opere simili ne sono sempre esistite, in ogni letteratura: opere che obbligano il lettore ad essere presente dentro ogni riga dei testi, senza distinguere opera da opera, libro da libro, come se dall’accumulo di pietre dopo pietre, notte dopo notte, in decenni di semilucidità, scaturisse alla fine la struttura architettonica di un palazzo sghembo. Per una scrittura come la mia – un “gigantesco frammento” la definirebbe Thomas Bernhard – sarebbe appropriato il termine di ossessione. Di dettatura inconscia, se volete. Il “frammento” non è incompiuto perché ambisca a una interezza: vuole essere frammento. (M.E.)

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