IL DENTRO E IL FUORI. Alfonso Guida

Io abito due territori. Non sarei impazzito altrimenti. Ma tendo al dentro. Mi chiedo se sia più trasgressiva una vita monacale – incestuosa – o una vita tesa al fuori, al sogno, all’utopia. Descrivo in due parole, con esattezza, la mia situazione attuale. In me ora il fuori e il dentro sono intercambiabili. Non fraintendermi. Ho fatto una scelta discutibile. Mentre prima, come ogni buon psicotico, negavo la realtà, adesso mi è di fronte perché l’ho dislocata, per poterla vedere e tollerare.

(…)

Io sto da una parte, il mondo dall’altra. Ci ignoriamo, con gentilezza.

(…)

Nel mio “largo” c’è un vivo movimento di emersione, per fortuna. Sogno poco. Tutto diventa subito coscienza grazie agli studi e alla mia sensibilità di scavo e introspezione. Avrei voluto capire prima il meccanismo della macchina infernale.

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Riflesso, Giovanni Castiglia

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