Parmenide, Dell’Origine, a cura di Angelo Tonelli, testo originale a fronte, UE Feltrinelli, I Classici, Milano 2023.

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fr. 6
Si deve dire e intuire che ciò che è è,
perché può essere, mentre il nulla non è:
su questo ti invito a riflettere.
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frr. 14-15
14.
luce che vaga intorno alla terra
brillando di notte per chiarore non proprio
15.
sempre guardando ai raggi del sole.
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fr. 15 bis
La terra ha radici nell’acqua
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fr. 16
Come ognuno ha l’unione delle membra molto vaganti,
così negli umani è l’intuizione.
Perché lo stesso è ciò che conosce negli umani:
l’origine delle membra, in tutti e in ognuno.
Il pieno, infatti, è l’intuìto.
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Ciò che non muore è ciò che si sottrae alla nominazione e al pensiero: il volto invisibile e indicibile del tò eòn, la Physis in quanto mysterium, l’Assoluto in quanto oggetto di esperienza ineffabile, come nell’epopteia eleusina. Ciò che non sapremmo mai, ma che ci attraversa da sempre, per sempre.
Angelo Tonelli
