
Fotografia di Ilaria Seclì
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Rifanno il mondo senza mondo
tue parole a setaccio
le salvo nella scatola dei gioielli
ne cullo i suoni
tengo in serbo sul filo imperlo
parola dopo parola
araucaria balestruccio esuvia
ginepri marini cordolo acetosella.
Accosto assemblo l’impossibile
ricordo voci di fantasma
riscaldo voci morte
tra suoni adamitici
di pioggia che invera e svela
ghirigori di fumo su luci fioche
Paul ritorna da meridiani scuri:
piccolo sorriso amaro
dice il pegno che si paga
la parola fatta eterna
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Ilaria Seclì
