*Questi testi di Lorenzo, inediti anche online, mi sono apparsi questo pomeriggio da un suo vecchio quaderno protocollo, nascosto in un angolo della scrivania, e sono poesie d’amore. (M.E.)
**
La malinconica immensità
nel quadrato
della sposa –
sei la carne che ritrovo
nella sospensione del senso.
Di sera alti sospiri
nelle veridiche e fraterne
natalizie fioriture.
Quindi, verso il tuo volto
continuo…
**
Terge la sfera
dal bisogno del sogno
quando muta
la moneta del mondo.
E si scopre l’alba
del coro.
Io, intanto, fremo e amo,
amo sapendo di loro…
**
Per te avvolgo pensieri
postumi – ne sbrigo i loro
vischiosi
temporali, la loro
tempesta, il loro acume.
Per te sciolgo il mio seme
sino a
germinanti foglie.
Occludo frasi che comportino
segreti.
Per amarti,
amarti docilmente.
**
Avvolge (e ne gioisce)
di inverni esitanti
malinconiche
pioggie.
Ed è buio alle palpebre
sonnose…
e ricominci
a parlare – morendo
a festosi arcobaleni.
**

Immagine di Giovanni Castiglia

Fotografia di Chiara Romanini