I testi sono tratti da: Bernard Noël, L’allure mentale, éditions hotel continental, Romilllé. 1986 (traduzione di M.E.).

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«Un uomo, abituato al sogno, viene qui a parlare di un altro, che è morto.
Il conversatore si siede.
Ma davvero sappiamo cosa significhi scrivere?»
Così inizia, nella sua versione scritta, la conferenza pronunciata da Mallarmé in omaggio a Villiers de-l’Isle-Adam.
Tre parole colpiscono in questo inizio: morte, sogno, scrittura. Designarle è indicare, fra di esse, il movimento di una necessità, che fonde molto bene tanto la presentazione del vivente quanto la questione del morto. Ma perché, fra i due, occorre che il “conversatore” si annunci “abituato al sogno”?
Di colpo sentiamo che qualcosa non è detto e risuona dietro il detto, oppure che si agita, davanti, qualche riflesso…
Risonanza e riflesso sono questa patria “vibrante” della parola, che permette di emettere la “nozione pura”.
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Bernard Noël