Nella sua lunga e laboriosa vita di artista Luisella Carretta ha incrociato e condiviso progetti con diversi scrittori genovesi, redattori della rivista “Arca”:, nell’idea di un viaggio in luoghi della mente, del corpo, del mondo, che sovvertano gli orizzonti noti.
Con Marco Ercolani, in collaborazione con Lucetta Frisa, progetta la rivista Scriptions (1999–2020), di cui trascriviamo l’indice e di cui parla Giuseppe Zuccarino qui: https://ercolani.art.blog/2020/11/02/riviste-invisibili/
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SCRIPTIONS. Fogli (di)segni e scritture,
a cura di Marco Ercolani e Luisella Carretta.
In collaborazione con Associazione culturale “Le Arie del tempo”, Quaderni di scrittura “Arca”, “Società culturale Rapallo”.
In epigrafe a ogni quaderno questa frase di Roland Barthes: “Non la scrittura quando si è compiuta, ma nell’atto del suo compiersi (ed è questa che chiamiamo qui “scrizione”).
Quaderno 1
1. André du Bouchet, Aria.
2. Suad Al-Sabah, Il testo aperto.
3. Thomas Stearns Eliot, Little Gidding.
4. Renato Urciuoli, Fogli di fisiognomica.
Quaderno 2
5. Norman Scott Momaday, Nuovo Mondo.
6. Georges Bataille, Tre interventi.
7. Jean Fautrier, Sul virtuosismo.
8. Rinaldo Caddeo, Dopo la sconfitta.
9. Lorenzo Pittaluga, Universo.
Quaderno 3
10. Joseph Joubert, Lo stile è il pensiero.
11. Samuel Taylor Coleridge, La tomba del cavaliere.
12. Pierre Reverdy, Poesie in prosa.
13. Ernst Meister, Pensieri per un anno.
14. André Frénaud, Il silenzio di Genova.
Quaderno 4
15. Quaderno sudamericano: Antonio Cisneros, Eduardo Milàn, José Emilio Pacheco.
Quaderno 5
16. Maurice Blanchot, Il ritorno.
17. Maurice Blanchot, Tre «prières d’insérer».
18. Giuseppe Zuccarino, Risurrezioni di Lazzaro.
19. Attilio Sartori, Marcel Proust: il rumore, le voci.
Quaderno 6
20. Lucetta Frisa, Poèmes traduits.
21. Elio Grasso, Nel soffio della terra.
22. Donatella Bisutti, Non c’è parola nell’invisibile.
23. Massimo Morasso, Solvet saeclum.
Quaderno 7
24. Pablo Neruda, Un oceano che racchiude la speranza.
Quaderno 8
25. Laura Tibaldi, Il pensiero acrobatico.
26. Simone Cattaneo, La carità luminosa.
27.Alfonso Ravazzano, Generosità della distanza.
28. Francesca Serragnoli, Eccoti minima cruna.
Quaderno 9
29. Giuseppe Cosmi, Domenica al parco.
30. Monica Ferretti, Diario della piazza scura.
31. Marco Ercolani, Eclisse.
32. Donatella Buongirolami, Due storie.
Quaderno 10
33, René Char, Omaggio a Miró.
34. Ettore Bonessio di Terzet, Tentare l’inarrivabile.
35. Raffaele Perrotta, Il decreto del ni-ente.
36. Enzo Fabbrucci, A doppia mandata.
37. Renato Urciuoli, Altri fogli di fisiognomica.
Quaderno 11
38. Marco Ercolani, Non oltre.
Quaderno 12
39. Giuseppe Zuccarino, Musica e solipsismo.
40. Giuseppe Zuccarino, La legge in persona. Glosse a La folie du jour di Blanchot.
Quaderno 13
41. Idea Vilarino, Non so chi sono.
42. Alejandra Pizarnyk, Diari.
Quaderno 14
43. Aldino Leoni, Marengo.
44. Serena Olivari, Cercavo ancora rovine vive.
Quaderno 15
45. Luigi Sasso, Dal frammento al Libro.
46. Marco Ercolani, L’instabilità dell’opera.
47. Dario Capello, Ventate di buio.
48. Giuseppe Zuccarino, In compagnia del demone.
Quaderno 16
49. Luigi Sasso, Né qui né altrove.
50. Annamaria Carrega, Il sogno, la metamorfosi, la scrittura.
51. Giuseppe Zuccarino, Un’idea della poesia.
52. Marco Ercolani, Una tonalità oscura.
Quaderno 17
53. Marco Ercolani, Quattro apocrifi.
54. Giuseppe Zuccarino, Disiecta.
Quaderno 18
55. Marco Ercolani, Nottario. Il portavoce.
Quaderno 19:
56. Marco Ercolani, Nottario. Voci altrui.
Quaderno 20
57. La Valse.
(fotografie di Chiara Romanini, testi di Marco Ercolani e Giorgio Galli).
Quaderno 21.
58. Images
(fotografie di Chiara Romanini, versi di Marco Ercolani).
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Segni e scritture
AA. VV.,Layla.
Luisella Carretta, Giuseppe Zuccarino, Sfiorando il limite.
AA.VV. Passaggio a Saorge.
Monica Ferretti, L’appuntamento
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Con Marco Ercolani cura progetto grafico e mostra (I SEGNI POSSIBILI), all’interno del convegno: “Tra follia e salute. L’arte come evento”, Villa Comago di S. Olcese, Graphos editore, 2000.
I SEGNI POSSIBILI
Cosa sono I segni possibili? Fogli sparsi. Fogli in libertà, appunti a margine, carte d’artista contenute in cartelle d’arte, composte in occasione del convegno Tra follia e salute. L’arte come evento. Il logo, disegnato da Luisella Carretta,, rappresenta una foglia innervata di segni e scritture, trattenuta da tratti neri e discontinui, che in alto si sfrangia in un grappolo di parole mentre, in basso, sono disegnate le ali nere di un uccello. Nell’ìnterno della cartella si legge: ” Ci sono energie sotterranee che faticano a venire alla luce. Disperse dall’eccesso delirante o annullate dall’angoscia depressiva, restano potenziali, inespresse, invisibili. Ma, se queste energie si manifestassero come segni possibili,. come scritture verbali o visive tracciate su rari fogli per pochi lettori, si potrebbe pensare a un’arte istintiva ma non ingenua: arte che non salva e non guarisce ma è utopia di una forma necessaria, non sintomo muto ma parola perturbata di un sogno. Un sogno che, come per ogni artista, vuole trasformarsi in opera viva”.
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Due le mostre tenutesi alla Biblioteca Berio, I taccuini del 2007 e Lettere del 2009, in collaborazione con :Marco Ercolani e Giuseppe Zuccarino.
http://1995-2015.undo.net/it/mostra/48434
http://1995-2015.undo.net/it/mostra/83809
I TACCUINI, esposti a Harelbeke, Belgio, Stedelijke Akademie Voor Beeldende Vorming. sono stati anche esposti alla Biblioteca Berio in una mostra collettiva, con progetto di: Luisella Carretta, Marco Ercolani, Giuseppe Zuccarino.
Intimi ma visibili
“Qui non voglio ripetere il tentativo di tenere un diario, ma annotare cose che non vorrei dimenticare”.
Robert Musil
Una mostra dedicata a dei “taccuini d’artista” è la paradossale esposizione, la provocatoria visibilità concessa a scritture e segni che, per la loro natura intima, avrebbero dovuto restare segreti. Invitati a realizzare dei taccuini, scrittori e artisti visivi hanno accettato questa sfida e questo compromesso: restare intimi ma visibili. Hanno composto schizzi, disegni, foto, scarabocchi, scritture, riempito in modo totale o lacunoso fogli diversi per contenuto, spessore, formato, materiali, e delineato un tragitto metaforico: trasformare la carta bianca di un qualsiasi domestico quaderno in intrico di segni, combinazione magica, sogno perturbante. Questi taccuini si mostrano come stravaganti boîtes à surprise, copertine esotiche per scritti aforistici, misteriosi scrigni colorati, criptiche micrografie, fogli a fisarmonica fitti di versi e acquerelli, pagine materiche, scherzi concettuali, capricci utopici, eccentrici viaggi biografici. Sono «segni della mano sinistra» che sembrano seguire il suggerimento di Osip Mandel’štam: «Distruggete i manoscritti, ma conservate ciò che avete tracciato a margine, per noia, per disperazione e come in sogno». È a questi segni «tracciati a margine» che la mostra si ispira come un unico libro collettivo, un manuale di scritture fantastiche, astratte e reali, in bilico tra l’estrosità del segno e l’imprevedibilità del senso, non troppo lontane da quelle macchie di caffè di cui Victor Hugo, pittore e scrittore, si faceva artefice e medium, modellandole a immagini fulminee della propria visionarietà, sulla scia di Leonardo da Vinci e di Piero di Cosimo che intuivano, nelle crepe o macchie dei muri, paesaggi mai visti e forme bizzarre. (M.E.)
Inaugurazione: 24 febbraio 2007, Biblioteca Berio, via del Seminario, 16 – Genova
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Nel 2002 Luisella Carretta elabora questo quaderno, in omaggio a un poeta schizofrenico morto suicida, Lorenzo Pittaluga (1967-1995): CONTRAPPUNTO, da frammenti di poesie di Lorenzo Pittaluga, Genova, pag. 46, 21×30 cm., disegni e testi, xerox su acetato e collage, inchiostri e acquerello su carta. In: https://ercolani.art.blog/2021/09/03/contrappunto/

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Architetti, poeti, saggisti, filosofi, psichiatri, fotografi, collaborano con Luisella alla ricerca di una personale e perturbante Atlantide,



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Libri di Luisella Carretta
Con o senza (Masnata, Genova, 1971)
Superficiale (Masnata, ivi, 1972)
Rapaci in volo (Pirella, 1988)
Etogrammi nel cielo (Arti Grafiche Sobrero, 1990)
Viaggio a Mitchinamecus (Le Arie del Tempo /Graphotecnica, 1991)
Intorno ad Atlantide (Arti Grafiche Sobrero, 1992)
Atelier nomade, 1 (Campanotto, 1998)
Dove le pietre volano, diario di un viaggio in Islanda (ivi, 1999)
In volo con le api (ivi, 2000)
Non volevo vedere l’orso (ivi, 2002)
Dissociazione e creatività/ La transe dell’artista a cura di Vincenzo Ampolo e Luisella Carretta, Prefazione di Georges Lapassade (ivi 2005)
Il mondo in una valigia. Atelier nomade, 2 (ivi, 2006)
Viaggi nell’altrove. Esperienze di transe d’artista (ivi, 2021)


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Scritti per Luisella Carretta
Fili d’aquilone – num. 13, Intervista a Luisella Carretta (filidaquilone.it)
https://ercolani.art.blog/2021/01/25/avventure-dello-sguardo/
https://ercolani.art.blog/2021/09/03/frammenti-quaderni-performances/
ttps://ercolani.art.blog/2022/10/12/la-stanza-dellarchitetto-di-atlantide-per-luisella-carretta/
AA. VV., Foglie vento sabbia. L’incantata leggerezza del cosmo nell’opera di Luisella Carretta, a cura di Simonetta Spinelli, Genova, Serel International – Stefano Termanini Editore, 2022.
