*I testi sono tratti da: Octavio Paz, Marie José Paz, Figure e figurazioni, Il Ponte del Sale, Rovigo 2018. Alle poesie di Octavio Paz si alternano i collages di Marie José Paz.

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ENIGMA
Nasciamo da una domanda,
ognuna delle nostre azioni
è una domanda,
i nostri anni sono un bosco di domande,
tu sei una domanda e io sono un’altra,
Dio è una mano che traccia, instancabile,
degli universi a forma di domanda.

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PORTA
Che c’è dietro la porta?
Non chiamare, non chiedere, nessuno ti risponde,
niente può aprirla,
né il grimaldello della curiosità,
né la chiavetta della ragione
né il martello dell’impazienza.
Non parlare, non chiedere,
avvicìnati, incolla l’orecchio:
non senti respirare?
Di là, dall’altra parte,
qualcuno come te si chiede:
che c’è dietro la porta?

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SOGNO DI PENNE
La mano blu
si è fatta penna e disegna.
In alto nasce il Fuji,
vestito di bianco.
Versante d’erbe alte:
ne emergono tre pini e un fantasma.
Alcune rondini chiedono alla luna.
In basso, in un letto di velluto consunto,
dormono penne acciaiate.
Sono semi che sognano
la loro resurrezione:
domani saranno fontane.
