(un dono di inizio anno agli amici, 4/1/2023)
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Mai la morte smette di essere morte.
Mai il veleno piange sulle sue vittime.
Mai un angolo pieno di ombre è innocente.
Mai un uomo ha fiducia di un corpo nudo.
Mai il passo di un figlio macchia la casa.
Mai il moderno mi ha alienato dal gelo.
Mai nessun fuoco, nessun gergo estivo.
Mai ho beffeggiato l’amaro di un frutto.
Mai ho sputato lo sperma, l’ho inghiottito.
Mai hanno fine le lettere che scrivo.
Mai ho mancato l’acqua, il riso, il risveglio.
Mai armato mai armato rischio l’oltraggio.
Mai un indice minore, qualche indizio.
Mai sono rimasto al di qua del bosco.
Mai uno è uno, l’abitante è smisurato.
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Alfonso Guida