* Il testo è tratto da: Yves Bonnefoy, Osservazioni sul disegno. Il disegno e la voce (traduzione di Margherita Belardetti), Pagine d’arte, Bellinzona 2010 (edizione originale Remarques sur le dessin, Mercure de France, Paris 1993).



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«Il disegno è tutto» diceva Giacometti, che fu anche un grande pittore. Sin dall’infanzia conobbe la maestria, ci rinunciò e solo allora, finalmente, si seppe disegnatore al grado d’intensità necessario, non smise più di cercare, di strappare, di ricominciare, di vivere il suo assoluto in poche linee, quasi distrutte a colpi di gomma. E disegnava ancora ”con gli occhi”, riferisce il fratello, qualche ora prima della fine.
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