Mario Novaro e Giovanni Pascoli

Mario Novaro a Giovanni Pascoli
Oneglia, 16 maggio 1905
Carissimo Pascoli,
sono tornato a casa con tanti dolci ricordi. Rimane ora che voi facciate conoscenza dell’Olio Sasso che è il più valido sostegno della “Riviera”, ve ne mando parecchie bottiglie, e spero che lo troverete degno della rivistina. Notate che la vignetta esterna e l’etichetta sono opera del Nomellini, Non ò osato abbracciarvi di presenza, e vi abbraccio ora in ispirito, mandandovi con i mei i timidi saluti della mia Maria e quelli di Guido e Cellino e di tutti i “Sasso”, a voi e alla vostra gentile sorella.
Mario Novaro

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Giovanni Pascoli
Lucca, 20 maggio 1905
Caro gentile Mario,
ebbi le magnifiche bottiglie di Sasso. Ne abbiamo incignato una, e abbiamo trovato il contenuto degno dei lecythoi ateniesi! Ho conosciuto anche Angelo Silvio, degno fratello di Mario. Gli esposi un mio desiderio -di vetro piuttosto che sasso-. Ora vado per qualche giorno a Castelvecchio. Ne era tempo. Vi manderò subito un’ode o un inno o un poema o un poemetto o un… nulla! Tante cose a Cellino e al suo fratello più grandino e alla loro mammina e al loro babbino da Mariù e da
Giovanni Pascoli

