
Delimitazione*
Colei che apparve senza essere vista sarà nata dal bagliore di due candele accese molto prossime ai dominanti emersi. Georges de La Tour le metterà di nuovo in alto solo spostandosi l’oggetto della sua attenzione. E sulle reti della fiamma rossastra. Così, primo alleato, fino alla cima sarà percorso l’Olimpo nevoso delle rocce brunite. Vegliano in lontananza senza scivolare al suolo tenebre che non hanno ali, leste consigliere.

Sotto i fiocchi già sanguinanti – non smetteranno più il loro affaticarsi in cerchio – il passo di Vincent si spegne nella neve che grida. Il pittore ha ripreso il suo cammino, ma verso l’immagine muta come se il quadro non conoscesse altra espressione. Fu mortale per noi essere ospitali? Ancora ieri rovesci di colori in successione, pazzi santi nella tirata del gran riso della notte oscura.
*Il testo è tratto da René Char. Le vicinanze di Van Gogh (a cura di Cosimo Ortesta), SE, Milano 1987.

