IL TURBINE CHE RIPOSA*
Quel che passa per perfettamente immobile
spinge quel che sembra curiosamente in cammino
a dare l’impressione d’essere fisso se non immutabile
Così ciò che ha l’aria di fermarsi malgrado tutto
passa per agitarsi follemente attorno
Quel che si muove o no in un angolo oscuro
della stanza o piuttosto ciò che scivola
tra i passi di quel che si muove
o riposa nel bel mezzo d’un turbine
e soprattutto il mobile che ha l’aria
di muoversi veloce a piccoli balzi immobili
al di sopra
danno l’impressione d’essere perfettamente
ciò che ha l’aria d’essere
curiosamente in cammino
e con ciò che da l’impressione di passare
per ciò che da l’impressione d’essere
fisso se non immutabile
spingono quel che è perfettamente immobile
a farsi passare per
ciò che spinge a dare l’impressione
di passare per curiosamente in cammino
di passare da perfettamente immobile
a ciò che ha perfettamente l’aria d’essere
ciò che passa
o piuttosto a ciò che spinge
ciò che ha l’aria d’essere ciò che passa
a superare perfettamente ciò che passa
a superare anche ciò che supera ciò che passa
e pur dando l’impressione d’essere
curiosamente superato da ciò che passa
a spingere tutto
tutto ciò che passa o no
ad avere l’aria d’essere perfettamente superato
di non essere che superato
di nascere fisso e superato in un angolo
Non
quello che da l’impressione di nascere
curiosamente superato
ma ogni essere che si muove in un angolo
ogni angolo che si muove in un essere
non quello che da l’impressione
di muoversi nella stanza
ma ogni candela in ciascuno
ogni angolo che si muove in ciascuno
da l’impressione di scivolarci tra i passi
passa per scivolare tra i passi
di ciascuno
non di scivolare in ciascuno
ma ciò che perfettamente immobile
da l’impressione di fare curiosamente
nella stanza
un passo oscuro in ogni angolo
– ogni passo perfettamente immobile
in ciascuno –
passa per essere il turbine
che scivola
in ogni angolo della stanza
una candela che ciascuno da l’impressione
di fissare
Così ciò che ha l’aria oscura in un angolo
da l’impressione di scivolare follemente in ciascuno
il turbine che riposa
nel bel mezzo del malgrado tutto
che a sua volta fisso se non immutabile
in ciascuno
o piuttosto curiosamente in cammino
in un angolo
si muove nella stanza che ha l’aria di fermarsi
malgrado tutto
o da l’impressione di agitarsi
perfettamente immutabile in un angolo
poi
a piccoli balzi
fa scivolare una candela intorno a un mobile
che ha l’aria di passare
per ciò che riposa
nel bel mezzo d’un pozzo
o del suo turbine perfettamente oscuro
che da l’impressione di fermarsi
in ciascun essere che si muove
ciò che passa per essere perfettamente
oscuro malgrado tutto
niente affatto curiosamente fisso
e piuttosto follemente attorno
a ciò che si muove tra i passi
ma che soprattutto vi riposa
ciò che agita follemente il soprattutto
soprattutto il soprattutto-non del mobile
che nel bel mezzo d’un perfetto riposo
in turbine
si muove veloce nella stanza
e passa per muoversi perfettamente intorno
a ciò che ciascuno fa scivolare in ciascuno
nel bel mezzo di ciò che s’arresta malgrado tutto
al di sopra*
*Il testo è tratto da: La fine del mondo (Poesie 1942-1991), a cura di Alfredo Riponi. Traduzioni di Alfredo Riponi, Rita Florit, Giacomo Cerrai, Edizioni Joker, I libri dell’Arca, 2012.

